Salerno. E’ in corso in queste ore al porto di Salerno un nuovo sbarco di migranti. C’è anche il cadavere di un minore di appena tre anni sulla nave nave norvegese “Siem Pilot” attraccata al Molo Manfredi con a bordo 990 persone. Sono i nuovi drammatici numeri del fenomeno dell’immigrazione che tocca da vicino il nostro territorio provinciale che ospita, in diversi centri, migliaia di persone proveniente in particolar modo dal Nord Africa. I migranti, per la maggioranza di origine subsahariana, sono stati recuperati in diverse operazioni nel Mediterraneo.
Per Salerno si tratta dello sbarco più significativo dall’inizio delle operazioni di recupero ed accoglienza.
Drammatiche anche le condizioni dei migranti a bordo: sarebbero 55 le persone affette da scabbia, 15 le donne in gravidanza, 172 i minori non accompagnati e una cinquantina i feriti. Un intervento che sta richiedendo maggiore impegno rispetto agli altri sbarchi.
Sul posto c’è il primo cittadino di Salerno, Enzo Napoli, che sul tragico destino del piccolo migrante deceduto ha dichiarato: “Gli abbiamo cercato una bara e anche degli abiti per vestirlo. E’ una situazione disperata, rispetto alla quale non si può fare altro che inchinarsi. Ci troviamo di fronte a tragedie che affliggono una parte del mondo che ormai sembra essere senza possibili prospettive. Naturalmente, la politica fa il suo corso, ma bisogna fare in modo che ci sia una svolta decisiva per quelle terre con l’obiettivo di fermare questo fenomeno dell’immigrazione. E’ un problema di cui si deve fare carico l’intera comunità occidentale”.
Sul posto in questo momento anche rappresentanti della Prefettura oltre che il settore socio-formativo delle politiche sociali del Comune diretto da Rosario Caliulo in sinergia con l’assessore Nino Savastano, in collaborazione con le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato, i mediatori culturali, la Protezione Civile e gli operatori la Croce Rossa.