(24)Rimonta da urlo. Vede le streghe e poi addirittura viola il “Partenio” la Salernitana. In un derby infuocato ci pensa Minala a regalare alla Salernitana un’emozione incredibile, con una rimonta che resterà nella storia granata.

Bollini riparte dal 3-4-3 ma cambia tre giocatori rispetto all’Ascoli: in difesa c’è Bernardini, in mezzo al campo Kiyine sorpassa Pucino mentre in attacco il tecnico granata sceglie Cicerelli e non Rosina. La Salernitana è arrembante, si rende pericolosa con un bolide di Odjer e con gli strappi di Sprocati. La prima occasione da gol però è targata Avellino, con Castaldo che al 10′ raccoglie un cross di Rizzato ma la deviazione al volo si perde alta. Gli irpini prendono campo e al 20′ costruiscono ancora con Castaldo, la cui girata di testa trova pronto Radunovic. La Salernitana non ci sta e attacca lasciando però buchi preoccupanti: su uno di questi si inserisce al 25′ Laverone ma l’ex di turno non è freddo e calcia su Bernardini nel cuore dell’area granata. La partita scivola via senza sussulti, fino al 37′ quando Radu è straordinario sul mancino arcuato di Vitale. Sul corner successivo è clamorosa l’indecisione di Minala che da pochi passi manca il tap-in del vantaggio.

L’avvio di ripresa fa esplodere il “Partenio”. Al 48′ Di Tacchio pennella per Kresic che incorna di testa battendo Radunovic. La reazione della Salernitana è in una torsione di Rodriguez potente ma imprecisa. Al 54′ su un altro calcio piazzato è Ardemagni a bruciare tutti ma Radunovic è attento. Bollini richiama Cicerelli ed inserisce Rosina ma l’Avellino raddoppia. Laverone, ex non indimenticato, recupera una palla sporca al limite e di destro (complice una deviazione di Odjer) punisce Radunovic. Bollini lancia nella mischia Ricci e Bocalon per Odjer (gravemente insufficiente) e Kiyine. Quando tutto sembra finito, il gol in mischia di Rodriguez riaccende la fiammella della speranza. La rete dello spagnolo rivitalizza la Salernitana che poco dopo sfiora il pari con Sprocati ma Radu è attento. Ghiottissima la chance sprecata al 77′ da Bocalon, liberato in area da una deviazione maldestra di Kresic, colpisce al volto Radu, già in un tuffo disperato per salvare la sua porta. Passano due minuti ed è Sprocati ad esaltare Radu col suo classico destro a giro, sulla ribattuta arriva Rosina che non calcia ma preferisce un assist debole che non premia nessun compagno. Il forcing granata viene concretizzato al 85′ con l’ennesima prodezza di Sprocati, bravo a battere Radu per il gol del pari. La Salernitana resta in dieci per l’infortunio di Rodriguez ma Minala trova la giocata che vale un incredibile successo.

Reti: 3′ st Kresic (A), 14′ st Laverone (A), 27′ st Rodriguez (S), 40′ st Sprocati, 49′ st Minala.

Avellino (4-4-1-1): Radu; Ngawa, Kresic, Migliorini, Rizzato; Laverone (39′ st Lasik), D’Angelo, Di Tacchio, Molina (25′ st Paghera); Castaldo; Ardemagni (35′ st Bidaoui).

A disp.: Iuliano, Lezzerini, Pecorini, Marchizza, Moretti, Camarà, Falasco, Asencio, Suagher. All.: Novellino.

Salernitana (3-4-3): Radunovic; Mantovani, Schiavi, Bernardini; Kiyine (27′ st Bocalon), Minala, Odjer (20′ st Ricci), Vitale; Cicerelli (13′ st Rosina), Rodriguez, Sprocati.

A disp.: Adamonis, Pucino, Signorelli, Zito, Alex, Kadi, Gatto, Asmah, Ricci, Rossi. All.: Bollini.

Arbitro: Fourneau di Roma 1. Assistenti: Grossi di Frosinone e Lombardi di Brescia. Quarto uomo: Natilla di Molfetta.

Note: Spettatori: 12000 di cui 800 provenienti da Salerno. Ammoniti: Odjer (S), Molina (A), Minala (S). Angoli 5-4. Recupero: 0′ pt, 5′ st.