Adamonis 5. Beffato dal tocco sporco di Chochev in occasione del primo gol, sul raddoppio rosanero si fa infilare da Monachello sul suo palo. Anche sul terzo gol potrebbe fare di più.

Mantovani 5. Sfortunato nel rimpallo che favorisce l’avversario diretto sull’1-0. Accusa il colpo e soffre per il resto del match.

Bernardini 5,5. È il componente della retroguardia che soffre di meno, regge discretamente il duello con Nestorovski.

Vitale 4,5. Espulsione ingenua, frutto di due ammonizioni ampiamente evitabili. Periodo no anche per l’ex Ternana che lascia i suoi in dieci.

Pucino 5. Spinge poco, si accontenta di mettere qualche traversone dalla trequarti che non spaventa i centrali avversari.

Minala 5. In netta difficoltà, l’eroe del Partenio vive un momento di appannamento psicofisico evidente. Tornato dopo la squalifica becca un giallo che gli costerà la prima gara del 2018 (6’st Odjer 5,5. Diversi errori in fase di impostazione, almeno più vivace dal punto di vista fisico).

Signorelli 4,5. Quando i ritmi si alzano va puntualmente in difficoltà, nel primo tempo perde un paio di palloni sanguinosi.

Ricci 5. Prova a cantare e portare la croce, ma anche lui non riesce a incidere.

Zito 6,5. Rispolverato dopo mesi, offre una prestazione a tratti sorprendente. Il gol che apre il match nasce da un fallo sull’ex Avellino non ravvisato dall’arbitro. Non si abbatte però, e macina chilometri sulla corsia mancina, mettendo dentro diversi cross al bacio per Bocalon. Peccato che il compagno sciupi tutto.

Rossi 6. Una botta lo chiama fuori causa dopo pochi minuti (16’pt Rodriguez 5. Non riesce mai a calciare verso la porta, pericolosità offensiva prossima allo zero).

Bocalon 5. Divora una clamorosa palla gol di testa nel primo tempo, nella ripresa è sfortunato. Prima la sua zuccata fa gridare al gol i tifosi granata, poi becca il palo con una spizzata (37’st Sprocati sv)

All. Colantuono 5,5. Passivo oltremodo pesante per la sua squadra, esattamente come avvenuto con il Foggia. Anche al Barbera la sua truppa meritava di più, pure con l’uomo in meno la Salernitana ha messo in difficoltà la capolista. Ora archiviare l’anno e ripartire al meglio in vista del 2018.