(38)Aveva chiesto un aiuto a San Matteo Stefano Colantuono alla vigilia. Invece Benevento-Salernitana 4-0 sa di doccia fredda sulle ambizioni d’alta quota dei granata. Perché al “Vigorito” i sanniti danno un saggio della loro forza e del confermatissimo status di favorita per la promozione diretta, dominando in lungo e largo lasciando ai granata solo le briciole. Apre Maggio, chiude Asencio dopo le reti di Improta, ex fischiatissimo, con una lunga parentesi tutte a tinte giallorosso rendendo incolore la prova degli ospiti.

Colantuono conferma il 3-5-2 e dieci undicesimi della formazione anti-Padova con la sola novità Jallow al posto di Bocalon. Il Benevento parte con piglio e fa la partita, con Viola libero nel cerchio di centrocampo di sventagliare alla ricerca di Improta e Ricci che tengono sulle spine Anderson e  Casasola. I sanniti spingono ma i granata tengono, a volte con ordine, a volte affannosamente senza però far sporcare i guantoni a Micai. Il primo tiro in porta arriva al 21’, quando Akpa Akpro colpisce di testa debolmente. La pressione sannita si fa sempre più asfissiante, trasformandosi in vantaggio al 30’ quando Viola pennella in mezzo un pallone che Maggio in tuffo colpisce firmando l’1-0. La reazione granata tarda ad arrivare, complice un Benevento organizzato e bravo a soffocare le linee ospiti. L’unico tentativo porta la firma di Djuric al 35’, con il colpo di testa del bosniaco murato da Volta prima dell’intervento risolutivo di Puggioni in uscita. I sanniti sono padroni del gioco e al 40’ si fanno vivi dalle parti di Micai con la conclusione di Bandinelli bloccata a terra dall’ex Bari.

La ripresa si apre con l’infortunio di Anderson che porta Colantuono a lanciare in campo Pucino. L’ex Vicenza serve in piena area Castiglia ma la conclusione dell’ex Pro Vercelli è debole, rimpallata da Volta. Al 55’ serve il volo di Micai per dire no alla conclusione velenosa di Ricci. Colantuono prova a suonare la carica inserendo Di Gennaro per un insufficiente Castiglia. La Salernitana alza il baricentro e lascia spazi invitanti per gli esterni sanniti, illuminati da diverse giocate d’autore dell’ex Coda. Di Gennaro dà brio alla mediana, come al 65’ quando recupera palla e permette a Jallow di calciare (male) dai venticinque metri impegnando Puggioni. Il Benevento fiuta la chance ma sbatte su Micai, bravo nell’andar giù veloce sulla percussione di Coda. L’ex Bari però nulla può alla mezz’ora, sul contropiede orchestrato da Insigne e finalizzato da Improta per il gol che chiude il match. Colantuono getta nella mischia anche Vuletich ma è Insigne a siglare il tris nel finale dopo una clamorosa traversa colpita da Improta sul 2-0. La punizione diventa severissima con il 4-0 di Asencio a tempo scaduto.

RETI: 30’ pt Maggio (B), 29’ st Improta (B), 44’ st Insigne (B), 50′ st Asencio (B).

Benevento (4-3-3): Puggioni, Maggio, Billong, Volta, Letizia; Bandinelli (41’ st Del Pinto), Viola, Tello; Ricci (24’ st Insigne), Coda (27’ st Asencio), Improta.

A disposizione: Montipò, Gori, Sparandeo, Antei, Di Chiara, Buonaiuto, Gyamfi, Nocerino, Volpicelli. Allenatore: Bucchi

Salernitana (3-5-2): Micai, Perticone, Schiavi, Gigliotti, D. Anderson (8’ st Pucino), Akpa Akpro, Di Tacchio, Castiglia (15’ st Di Gennaro), Casasola, Jallow (33’ st Vuletich), Djuric.

A disposizione: Vannucchi, Vitale, Mantovani, Odjer, Palumbo, Bocalon, Migliorini, Anderson André, Mazzarani. Allenatore: Colantuono.

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce (Assistenti: Lombardi-Raspollini. Quarto uomo: Massimi).

Note. Spettatori: 13622 di cui 1663 provenienti da Salerno. Ammoniti: Akpa Akpro (S), Jallow (S), Ricci (B), Schiavi (S), Improta (B). Recupero: 1’ pt, 5′ st.

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