Home Salernitana Spezia – Salernitana: finisce in parità la sfida salvezza

Spezia – Salernitana: finisce in parità la sfida salvezza

Gara dura, combattuta su ogni pallone. Un tempo e un punto a testa per continuare a piccoli passi il cammino verso la salvezza

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Coulibaly e Agudelo

Spezia – Salernitana è stata la classica gara dai due volti. Meglio la Salernitana nel primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio dai granata. Decisamente meglio lo Spezia nella ripresa con raggiungimento del meritato pareggio. Determinanti due errori difensivi in entrambi i goal. L’autorete di Caldara nei minuti finali della prima frazione di gioco e lo svarione di Pirola al 25° del secondo tempo hanno deciso il destino di questo scontro salvezza.

E’ di marca granata la prima grande occasione goal del match. Al 10° minuto Dia si è involato in area ed ha servito un assist per Candreva che con il portiere fuori dai pali ha tentato una semirovesciata respinta da un difensore ligure quasi sulla linea di porta.

Lo Spezia risponde al 21° con una bella azione manovrata e cross di Gyasi per il colpo di testa di Shomurodov che è terminato abbondantemente alto sulla traversa. 10 minuti dopo ancora Spezia pericoloso su calcio d’angolo battuto direttamente in porta e che ha impegnato Ochoa in una parata sotto la traversa. Al 37° risponde la Salernitana con un tiro insidioso dal limite dell’area di Candreva che si è spento sul fondo, non distante dal palo alla destra di Dragowski.

Al 43° una bella azione manovrata della Salernitana con Vilhena, Coulibaly e Bradaric costringe all’errore Caldara che, per anticipare Piatek, colpisce in malo modo il pallone spedendolo alle spalle del proprio portiere e consentendo agli ospiti di concretizzare con un goal di vantaggio la migliore prestazione corale messa in campo nella prima parte del match.

Al 46° Sambia, con un’azione funambolica, è entrato in area e dopo alcuni dribbling ha tirato in porta costringendo Dragowski a deviare in angolo con la punta dei guantoni il pallone destinato in fondo al sacco. Sul corner, inoltre, altra grande opportunità per i granata che con Piatek colpiscono la traversa. In questi minuti finali, in pieno recupero, la squadra ospite ha avuto due match point che avrebbero potuto cambiare la storia del match.

L’autogoal di Caldara

Nel primo tempo, pertanto, registriamo tre grandi occasioni da goal, oltre alla rete realizzata allo scadere, per la Salernitana ed un solo vero pericolo per la porta difesa da Ochoa su calcio d’angolo. Meritato, quindi, il vantaggio per la squadra allenata da Sousa.

Il secondo tempo è iniziato sulla falsariga del primo. Al 58° infatti Dia si è involato in area, in ripartenza, e dopo una serie di finte e doppio passo ha tirato alto sulla traversa, mettendo ancora paura alla retroguardia dello Spezia. E’ stata questa l’ultima azione offensiva pericolosa dei granata prima della trasformazione della gara, fino a quel momento dominata dagli ospiti, con uno Spezia molto più determinato e aggressivo che ha messo in campo un pressing asfissiante.

Al 61° minuto lo Spezia va vicino al pareggio, ancora su calcio d’angolo battuto direttamente in porta e parato sulla linea da Ochoa con un intervento difficile che ha messo in mostra la prontezza dei suoi riflessi. Al 69° Coulibaly sulla fascia laterale sinistra, pressato dagli avversari, effettua un innocuo retropassaggio per Pirola che si addormenta e lascia sfilare il pallone in area e per Shomurodov, appostato alle sue spalle, è un gioco da ragazzi superare Ochoa in uscita con un delizioso pallonetto che si insacca in rete.

Questo episodio sfortunato per i granata rappresenta la svolta del match. I calciatori allenati da Sousa accusano il colpo e, contemporaneamente, iniziano ad avvertire la stanchezza, cedendo il pallino del gioco agli avversari che credono nella possibilità di ribaltare il risultato e portare a casa tre punti fino a quel momento insperati. Le numerose sostituzioni, da una parte e dall’altra, non cambiano l’andamento del match e lo Spezia continua a spingere sull’acceleratore.

Al 77°, su calcio di punizione dal limite, Maldini colpisce la traversa con Ochoa nettamente battuto. Al minuto 82 lo scatenato Agudelo, subentrato a Gyasi, al termine di un’azione personale, serve un assist al bacio per Ekdal che solo davanti al portiere granata colpisce il palo. Nel secondo tempo registriamo tre grandi occasioni da goal per lo Spezia oltre alla rete di Shomurodov e una sola azione pericolosa per la Salernitana con Dia in ripartenza.

Dia in azione offensiva

Nell’arco dei 90 minuti, quindi, il risultato di parità appare il più giusto, anche se per la Salernitana rimane il grande rammarico di non aver avuto la giusta dose di fortuna, nei minuti di recupero del primo tempo, per raddoppiare e dare la svolta decisiva alla gara. Il goal del raddoppio, a pochi secondi dall’intervallo, sarebbe stata una mazzata pesante da digerire per i calciatori allenati da Semplici.

La lotta per la salvezza sta entrando nel vivo. Siamo alle battute decisive. Il Verona, terz’ultimo, ha perso di misura in casa della Juve ed anche la Sampdoria è stata battuta in trasferta dalla Roma. Ma entrambe le squadre hanno dimostrato di essere ancora vive e di crederci fino alla fine. In particolare i blucerchiati nei prossimi tre turni di campionato avranno altrettante sfide salvezza contro Cremonese, Lecce e Spezia. Per la Salernitana, quindi, l’obiettivo, seppur più vicino, è ancora da raggiungere con prestazioni che non ammettono distrazioni o rilassamenti.

Spezia – Salernitana 1 – 1

Reti: 43’ pt aut. Caldara, (SA), 25’ st Shomurodov (SP).

Spezia: Dragowski, Ampadu, Bourabia, Ekdal (40’ st Wisniewski), Verde (1’ st Maldini), Gyasi (9’ st Agudelo), Shomurodov, Kovalenko (1’ st Zurkowski), Amian, Caldara, Nikolaou (32’ st Bastoni). All. Leonardo Semplici

A disposizione: Zoet, Marchetti, Holm, Sala, Beck, Krollis, Ferrer, Esposito, Cipot.

Salernitana: Ochoa, Bradaric, Daniliuc, Sambia (35’ st Bonazzoli), Vilhena (35’ st Kastanos), Coulibaly L., Gyomber, Dia, Candreva (24’ st Bohinen), Pirola (35’ st Fazio), Piatek (10’ st Maggiore). All. Paulo Sousa

A disposizione: Fiorillo, Sepe, Bronn, Botheim, Valencia, Troost-Ekong, Iervolino, Nicolussi C., Lovato.

Arbitro: Daniele Orsato di Schio.

Assistenti: Ciro Carbone (sez. Napoli) – Alberto Tegoni (sez. Milano).

IV Uomo: Luca Zufferli (sez. Udine).

Var: Antonio Di Martino (sez. Teramo).

Assistente Var: Marco Di Bello (sez. Brindisi).

Ammoniti: Coulibaly L.(SA).

Angoli: 9 – 5

Recupero: 5’ pt, 5’ st.

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