Come si legge in una nota diffusa dalle associazioni sindacali Cgil e Uil si tratta di un provvedimento fortemente voluto dai lavoratori del settore e dalle stesse associazioni sindacali, che hanno svolto un ruolo cruciale nel conseguimento di esso, senza lasciare fraintendere di chi siano i meriti di questo traguardo, difatti nella nota si legge: “Sentire, oggi il rivendicare “meriti” da parte di qualche politico pronto a carpire la circostanza, suona come un’offesa all’impegno profuso da chi ha veramente cercato e ottenuto il finanziamento che apre la speranza e la prospettiva, in un periodo di crisi profonda, per un miglioramento delle condizioni di lavoratori ancora più fortemente penalizzati rispetto alla ingiusta considerazione che quando la crisi incalza, se tagli ci devono essere, è opportuno che siano ove si ritiene non necessario investire risorse. Noi riteniamo che questa sia, invece, una concezione sbagliata e lo abbiamo sempre sostenuto e avvalorato. Allo stesso modo- continuano- riteniamo che le risorse investite debbano essere finalizzate a creare opportunità di lavoro e di crescita dell’area spettacolo, come patrimonio d’investimento per lo sviluppo culturale e sociale del paese, dando l’opportunità a tutti di poter attingere ai riscontri di tale specie. A tal fine, pensiamo e riteniamo che l’Amministrazione Comunale di Salerno debba aprire un confronto con i lavoratori del settore e le organizzazioni sindacali che li rappresentano, allo scopo di non vanificare il risultato ottenuto e le possibilità di creare opportunità di lavoro. Per questo- concludono- occorre pianificare e programmare le attività secondo criteri di obiettività e valore culturale, dando la possibilità di un investimento di crescita e prospettiva, consolidando i valori e la irrinunciabilità al valore della tradizione teatrale e dello spettacolo in genere”.