Mancanza di cartelli di divieto.
Boccia fa notare come lungo tutta la costa interdetta alla balneazione non è presente nessun avviso che segnali il pericolo e che metta in guardia i bagnanti dal tuffarsi. “La maggior parte di questi sono stranieri, è stato fatto un esposto anche alla capitaneria di porto ma la cosa purtroppo si ripete”.
Pericolo inquinamento.
Cosa ancora più grave per l’ambientalista però è la mancata individuazione dei soggetti responsabili dell’inquinamento a tutt’oggi sconosciuti.
“Dipende forse dagli scarichi illegali di alcuni alberghi ed abitazioni private che non scaricano nelle opportune condutture? Forse continua Boccia – dobbiamo aspettare di uscire sui giornali internazionali per qualche caso lesivo per la salute di qualche turista straniero?”
Il segretario fa un appello all’amministrazione De Lucia affichè provveda a mettere in sicurezza l’intera zona. “Positano è un bene mondiale, farebbe bene il sindaco a fare un rimpasto nel proprio Governo cittadino, se la cosa non è possibile bisogna avere il coraggio di prendere provvedimenti ben più seri presentando le dimissioni dell’intera amministrazione”.