Salerno. Rottamare le idee, cambiare rotta e rifondare dal basso il partito democratico salernitano. La ricetta di due tra i più autorevoli esponenti renziani del pd locale in vista del congresso che porterà alla nomina del nuovo segretario provinciale è la stessa, a differire è solo il nome del candato che guiderà la segreteria provinciale. Sergio Annunziata, assessore del comune di Atena Lucana e Paolo Russomando sindaco di Giffoni Valle Piana, pur nella loro riservatezza lasciano trapelare le loro opinioni.
Molti parlano di lui come possibile candidato da opporre al sempre più probabile Nicola Landolfi, dell’aria De Luca, Annunziata, quando gli si chiede in maniera diretta se sarà lui il volto nuovo del Pd provinciale usa una lunga perifrasi che pur non confermando lascia intendere un impegno in prima linea: “Dicono che sia io ma al momento non confermo. C’è bisogno di aria nuova nel nostro partito, di una politica nuova e fuori dalle vecchie logiche di spartizione che hanno segnato nel tempo la grande crisi del PD che arranca sempre di più nel superare un PDL confuso specie nelle competizioni elettorali” Allo stato attuale continua Annunziata – l’unico nemico del PD per giungere alla vittoria elettorale è solo il PD, alle prese con vecchie logiche di contrasti interni ed incapace di darsi una prospettiva di governo”.
L’elezione del segretario provinciale come un’occasione di riscatto.
“Il PD in provincia di Salerno deve decidere se scegliersi un futuro innovatore nello spirito Renziano o la lenta agonia che porta alla morte praticata negli ultimi anni nelle vecchie logiche. Mi affido – sottolinea Annunziata – all’intelligenza dei nostri tanti rappresentanti politici ai vari livelli per aprire una nuova gestione del PD nello spirito indicato da Renzi”.
Tante idee ma ancora nessun leader, il popolo dei democratici continua ad attendere una guida.
Raffaele de Chiara