“I consorzi di tutela delle produzioni di agrumi riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole – spiega Valiante – saranno interessati ad aggiornare le aree di produzione tutelata di qualità a individuare interventi per migliorare la resa produttiva, i sistemi di irrigazione e di raccolta delle acque, a favorire la stipula di convenzioni o forme di affitto convenzionato in particolare per gli agrumeti abbandonati e – continua -parteciperanno assieme ai comuni alla procedura regionale di assegnazione dei contributi previsti per gli interventi di recupero e manutenzione degli agrumeti. L’obiettivo – conclude Valiante – quello di sostenere e valorizzare una delle coltivazioni caratteristiche del territorio costiero e insulare del Paese sia sotto il profilo produttivo sia sotto quello della difesa del territorio e del paesaggio con il contributo rinnovato
e rafforzato dei consorzi”.