A fronte dell’ennesimo attacco sul doppio incarico rivestito, Vincenzo De Luca afferma: “Nessuna persona ragionevole e di buon senso lascia un lavoro importante che sta facendo per una città, senza sapere cosa concretamente viene chiamato a fare a Roma. Sarebbe da parte mia un gesto di irresponsabilità e ancor più di idiozia. Inizio ad essere sinceramente irritato per questa latitanza del Presidente del Consiglio. Io stavo serenamente nella mia città, non ho chiesto niente a nessuno: mi hanno chiamato perché ritenevano di inserire nel governo un esponente del Sud. Quello che non avevano calcolato è che De Luca resta un uomo libero, a Salerno come a Roma, che opera da uomo libero, senza subire le pressioni dei gruppi di potere e senza affondare nella palude burocratica romana. Se posso lavorare in questo modo e facendo il bene del Sud, della Campania, dei nostri territori, mi sta bene; altrimenti farò altre scelte”.