Alla vigilia della seduta di rifinitura che potrebbe fugare gli ultimi dubbi di formazione, mister Sanderra è costretto ancora una volta a fare la conta dei disponibili in vista della difficile trasferta di Ascoli, su un campo storicamente ostile ai colori granata, ma in cui i bianconeri hanno conquistato sin qui pochissimi punti. Il tecnico ha incassato in settimana la fiducia dei giocatori, ma non quella della società che, dichiarazioni di rito a parte, è pronta a sollevarlo dall’incarico qualora anche dopodomani non dovesse arrivare un risultato positivo.
Proprio per questo, Sanderra pare orientato a rivoluzionare la formazione iniziale pur dando fiducia al modulo 4-3-1-2 che, per la verità, non ha permesso alla squadra di migliorare sotto il profilo del gioco. Davanti a Iannarilli, riconfermato malgrado il pessimo avvio di stagione, troveranno spazio Tuia e Siniscalchi al centro, Piva a sinistra ed uno tra Sbraga e Luciani a destra, in mediana possibile turno di riposo per Esposito che sarà rimpiazzato dal rientrante Perpetuini, con Montervino a destra e Volpe a sinistra, in avanti ballottaggio Foggia-Gustavo con Guazzo e Ginestra in avanti.
Due le possibili alternative: se si partisse con il 3-5-2, Sbraga o Molinari (oggi fermo a scopo precauzionale a causa di problemi muscolari) affiancherebbero Tuia e Siniscalchi, con Piva e Luciani esterni e la diga di centrocampo composta da Volpe,Montervino e Perpetuini, ma non è escluso che il tecnico possa tornare al tanto contestato 4-3-3, rinunciando a Guazzo e schierando sulle corsie laterali Gustavo e Foggia a sostegno di Ginestra. Restano ai box il francese Mounard (che dovrebbe averne per un altro paio di settimane, non conosce fine il calvario dell’ex attaccante del Gallipoli) e l’esterno Nalini, in tribuna dovrebbero accomodarsi ancora una volta Chirieletti, Topouzis e la meteora Zampa.