Quattro serate all’insegna della cultura, della buona cucina, dell’ottima musica popolare e delle immancabili castagne distribuite gratuitamente in diverse zone del paese. L’evento, organizzato dalla Proloco Salento, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Salento e del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ha visto le vie di Salento popolarsi delle tipiche “baracche” e tanti stands con prodotti tipici locali.
Cos’è la Festa della Castagna?
“E’ un evento culturale che tenta di valorizzare la cultura di Salento e del Cilento. Questa festa è legata sia alla buona cucina che alla cultura, senza dimenticare ovviamente le entrate che si hanno sul territorio per una manifestazione di tale portata.”
Potremmo definirla una manifestazione storica?
“Certamente. Un evento che dura ormai da 43 anni e che è iniziato in sordina per così dire. Un evento ‘paesano’ avviato negli anni ’70 che ha visto un ingrandimento con la presenza delle famose ‘baracche’.
Il bilancio di quest’anno?
“E’ molto positivo, siamo sulle 8mila presenze complessive in quattro sere. Potremmo parlare di un incremento di quasi del 40% rispetto allo scorso anno”.
Cosa si aspetta dalla prossima edizione?
“Idee ne abbiamo tante, ma credo che manifestazioni del genere detengano già una propria identità ben definita e statica. Dovremmo di certo migliorare ciò che già abbiamo, confrontandoci con altre piccole realtà. Massima attenzione sicuramente va prestata alla questione parcheggi, ricezione e diminuzione dei tempi di attesa nei punti di distribuzione gratuita delle castagne. Gli uomini cambiano, come anche la mia nomina di Presidente della Pro Loco, ma la festa deve continuare perché storia di Salento. A mio parere è una manifestazione riuscita che viaggia da sé, a prescindere da chi la organizzi.”
Antonella Bianco
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