Sulla scia delle note composte dal celebre George Gershwin, si struttura un trio straordinario formato da Enrico Pieranunzi, dal fratello Gabriele e da Gabriele Mirabassi.
Enrico Pieranunzi, pianista tra i più noti e apprezzati della scena jazzistica internazionale, con alle spalle una discografia di oltre settanta dischi, presenta al Ravello Festival una versione rivisitata del suo collaudato progetto di ispirazione gershwiniana.
“Questo programma – spiega Enrico Pieranunzi – estende in direzione cross over l’idea che tre anni fa è stata alla base della nascita del progetto. In particolare abbiamo messo in programma una nuova trascrizione/elaborazione fatta da me di ‘Un Americano a Parigi’, un’opera per grande orchestra che per la prima volta sarà possibile ascoltare in versione cameristica. Anche i suoi celebri tre preludi, cui è stata aggiunta la trascrizione di un quarto delizioso preludio che reca originariamente il titolo di ‘Sleepless night’ o ‘Melody n°17’, saranno una novità assoluta perché mai eseguiti prima con questo organico. Il brano di Brubeck e anche il mio ‘Duke’s Dream’ sono ulteriori esempi di come si possano coniugare felicemente musica scritta e linguaggio jazzistico.”
L’artista romano, attivissimo sia dal vivo che come autore, anticipa poi i prossimi lavori che lo vedranno protagonista.
“In pentola ci sono un secondo cd in trio con Scott Colley e Antonio Sanchez, già pronto, sui cui tempi di pubblicazione deciderà la Camjazz; la pubblicazione di un cd in trio con Paul McCandless e Marc Johnson che è in attesa da molto tempo e il progetto Songbook, insieme alla cantante Simona Severini che interpreterà esclusivamente miei brani con parole che in molti casi sono state scritte da me. Lo proporremo in concerto a febbraio e lo registreremo presto.”