Nel 1965 al Golden Circle, locale jazz di Stoccolma, Ornette Coleman – dopo una lunga assenza dalle scene – registra un doppio album live dalle sonorità e timbriche innovative dove si cimentò per la prima volta nell’utilizzo del violino e della tromba, oltre al suo strumento.
Traendo spunto da questo lavoro, che ha riscosso, all’epoca, notevole successo, i quattro importanti jazzisti italiani, Rosario Giuliani al sax alto, Fabrizio Bosso alla tromba Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Marcello Di Leonardo alla batteria hanno realizzato il progetto “The golden Circle”.
I quattro musicisti formano un cerchio d’oro immaginario, dove racchiudono le loro esperienze, abbandonano per una volta i panni di leader e costituendo una band nella quale fanno confluire tutta la loro grandezza di interpreti e compositori.
Non si tratta solo di un tributo ad Ornette Coleman ed alla sua musica, ancora oggi inaspettatamente “moderna” dopo 50 anni, ma più un pretesto per provare ad avvicinarsi a quello che Coleman chiamava “The New Thing”.
A rileggere brani immortali come “Lonely woman”, “Congeniality”, “Ramblin'”, “Peace”, “Invisibile” e “Blues Connotation” venerdì 25 ottobre a partire dalle ore 22.00 sul palcoscenico del locale del Borgo Scacciaventi sarà la formazione del contraltista Rosario Giuliani con il trombettista Fabrizio Bosso, affiancati da Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria che hanno arricchito il loro disco “The Golden Circle” (Jando Music) con tre brani originali composti per l’occasione.