Il GEMS si occuperà della diagnostica dei casi demandati; del concorso all’indirizzo terapeutico; del trattamento dei pazienti; della ricerca e del monitoraggio, sia in senso medico (ad esempio, correlati clinico-genetici, aspetti di neuroimaging,valutazione dell’efficacia degli interventi terapeutici) che psico-pedagogico (come l’individuazione di bisogni educativi speciali, la predisposizione di risposte educative e formative), che epidemiologico (per la comprensione dell’entità del fenomeno), anche in senso longitudinale (per comprendere l’evoluzione storica del fenomeno rispetto alle caratteristiche/condizioni del territorio); della formazione rivolta agli operatori.
Le attività saranno correlate dall’attivazione di master di primo e secondo livello per terapisti, analisti del comportamento ed assistenti analisti del comportamento, esperti nell’esecuzione e nella programmazione diagnostico-terapeutica secondo i criteri del metodo ABA (Analisi Applicata del Comportamento); con l’attivazione di master diretti alla formazione/aggiornamento di insegnanti curriculari e/o di sostegno in servizio presso diversi ordini e gradi di istituzioni scolastiche; con un formazione specifica diretta alle famiglie, in relazione ai bisogni educativi speciali dei propri figli, che funga anche da accompagnamento/sostegno clinico; con la partecipazione di genitori interessati alla programmazione ABA ed all’acquisizione delle strategie esecutive pratiche della metodica; con corsi di formazione/aggiornamento diretti ai pediatri di base, per la diagnosi e l’invio precoce.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il Prof. Raimondo Pasquino, Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, il prof. Aurelio Tommasetti , Rettore eletto dell’ateneo salernitano, il Prof. Mario Capunzo, il prof. Francesco Di Salle, il dott. Antonio Squillante.