“In considerazione della pressione fiscale, del taglio ai trasferimenti e delle imposte che il Governo ha previsto per risanare il debito pubblico, nonché delle lamentale e delle proteste, di molti cittadini, che vengono al Comune ad esternare le loro grandi difficoltà, il Comune di Scafati ritorna al vecchio tributo Tarsu come previsto dal d.l 102 convertito in Legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lunedì scorso. Tale provvedimento consentirà un doppio vantaggio: da una parte, la possibilità di un maggiore rateizzo del tributo, dall’altra, una lieve riduzione dell’imposta complessiva rispetto alla Tares, fermo restando il permanere della maggiorazione, che sarà incassata dallo Stato, per sanare il debito pubblico. Sarà nostro impegno sottoporre all’attenzione del prossimo consiglio comunale tale proposta, al fine di approvare la stessa e definire i tempi di rateizzo del contributo, per consentire ai cittadini-contribuenti un pagamento più sereno”.