Erano presenti l’ assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, il direttore marittimo della Campania e comandante del Porto di Napoli, contrammiraglio Antonio Basile, il procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Napoli, Nunzio Fragliasso, e il procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Gay.
L’attività di Telerilevamento (TLR) aereo è finalizzata all’identificazione di anomalie e criticità ambientali nelle acque superficiali (interne, di transizione e marino costiere) e nei seguenti territori litoranei della regione Campania:
a) ambito marino costiero: individuazione e mappatura di anomalie termiche, nonché fenomeni di eutrofizzazione, provenienti da apporti fluviali, da reti di canali utilizzati per finalità irrigue, da depuratori ed eventuali ulteriori scarichi presenti;
b) ambito territoriale litoraneo: individuazione e mappatura di anomalie termiche e spettrali nelle sabbie costituenti spiagge, ambiti dunali e retrodunali e sui terreni prossimi alla linea di costa;
c) ambito fluviale: individuazione e mappatura di anomalie termiche.
In particolare, all’interno di tali ambiti saranno da indagarsi prioritariamente le seguenti unità territoriali:
– aste fluviali dei principali bacini idrografici presenti sul territorio della Regione Campania;
– litorale del golfo di Gaeta;
– litorale del golfo di Pozzuoli;
– litorale del golfo di Napoli;
– litorale del golfo di Salerno;
– litorale del golfo di Sapri.
La Convenzione troverà specifica attuazione anche nella prevenzione dei roghi dei rifiuti abbandonati nell’area cosiddetta della Terra dei Fuochi. L’attività di monitoraggio e controllo avverrà a mezzo di velivoli specializzati della componente area del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera. In particolare saranno utilizzati aerei della linea ATR 42 MP dotati delle più avanzate strumentazioni tecnologiche in materia di telerilevamento ambientale.
L’attività di acquisizione dati andrà condotta mediante i sistemi multi/iper spettrale in dotazione ai velivoli del Corpo utilizzando tutte le bande disponibili, compresa la banda 11 all’Infrarosso Termico per la mappatura dei target coadiuvati dall’impiego dei sistemi elettro-ottici nella banda dell’infrarosso per la rapida identificazione di eventuali anomalie in acqua ed al suolo.