I Segretari Generali Antonio Capezzuto, Giusy Petitti e Pierluigi Estero hanno dichiarato: “Vogliamo manifestare la nostra vicinanza a tutti quei lavoratori precari che domani non potranno essere presenti allo sciopero. Precari che, senza certezze per il loro futuro, molto spesso lavorano in condizioni di sfruttamento con la totale assenza di diritti quali la maternità, la malattia, le ferie e senza un adeguato sostegno al reddito. Il diritto di sciopero è tra i diritti negati quello che, simbolicamente, fa più rumore. Rivendicarlo oggi significa in realtà cogliere un’occasione per parlare di tutte quelle tutele ancora non riconosciute ai milioni di precari italiani e che il Sindacato chiede da tempo di estendere in maniera universale”.