Poi il trasferimento da Napoli a Bergamo negli studi di RTL. Ed ancora l’approdo a Roma, dove la sua casa è stata Radio Dimensione Suono fino al 2001.
“Alex è un drogato di emozioni, ma non riesce ad attraversarle perché non cerca rapporti stabili. È un donnaiolo, un tipo viziata. La sua unica costante è il lavoro come architetto, in cui ha un gran talento. E una volta che lo perde, si ritrova senza nulla”. L’autore ha descritto così il protagonista del suo libro, un quarantacinquenne che si comporta come parte della generazione attuale in una società veloce, “dove tutto si consuma in fretta senza ricercare a fondo quelli che sono i valori umani, come l’amore”. Varie storie s’intrecciano in ‘Dalle 8:00 alle 8:00’: Stefano Piccirillo ha commentato come abbia voluto terminare ogni capitolo in modo tale che il lettore si potesse riconoscere in un finale diverso.
Stefano Piccirillo ha anche raccontato come l’idea di scrivere ‘Dalle 8:00 alle 8:00’ gli sia venuta a Roma (città in cui è ambientato il romanzo) durante uno spettacolo che stava tenendo con il giornalista Sandro Petrone, il primo a cui ha confessato la sua intuizione. Ed è proprio Petrone che ha curato la prefazione del libro, mentre la copertina, che ritrae l’autore a Villa Borghese, è stata realizzata da Ignazio Raso.
Sulle note del brano ‘Summertime’, suonato al pianoforte da un musicista, la sala è stata avvolta dalla voce dello scrittore, il quale ha scelto di concludere l’incontro leggendo un brano del suo romanzo.
Chiara Amato
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