Le aziende che hanno aderito al Consorzio Sangineto assumeranno in proprio la gestione dell’impianto con relativo pagamento delle spese sia straordinarie che ordinarie.
“E’ necessario”, si legge nell’atto costitutivo, “arrestare la progressiva marginalizzazione dell’agricoltura, con l’intento di puntare al superamento di quelle difficoltà organizzative e strutturali che dequalificano il comparto e inibiscono il ricambio generazionale, al fine di rivalutare un’attività che oltre la produzione di reddito fornisce una rete di servizi”.
L’intervento, per il quale il Comune ha attivato una serie di tavoli di lavoro e di accordi tra il 2012 ed il 2013, è stato finanziato dalla Regione Campania con fondi POR in riferimento alla misura ‘Infrastrutture connesse allo sviluppo dell’agricoltura’.