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Salerno. Da gennaio tornano i biglietti aziendali per treni e autobus, Vetrella: “Unico Campania non chiude”

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Salerno. Saranno presto sul mercato i biglietti aziendali di Sita Sud e Trenitalia per il trasporto  in Campania. I nuovi titoli permetteranno un risparmio tra il 10 ed il 15%  rispetto ai tagliandi Unico Campania che resteranno comunque in circolazione fino ad aprile. Trenitalia e Sita Sud sono già pronte, la Cstp potrebbe allinearsi da febbraio prossimo.

Le tariffe sono tre per chi viaggia in treno: urbana e suburbana per chi viaggia entro i confini di Napoli e nelle aree urbane e suburbane di Avellino; fascia N per viaggiare da qualsiasi stazione verso Napoli o per attraversare le stazioni dell’ area urbana del capoluogo e viceversa; classe C  per viaggiare tra due stazioni senza passare per quelle dell’ area urbana di Napoli. Mentre la Sita Sud ha tagliato di 20 centesimi il costo del biglietto per una singola corsa rispetto al sistema Unico.

Raggiunto al telefono l’ assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella, spiega il quadro della situazione: “I biglietti aziendali sono stati introdotti con una delibera di Giunta del 2012 per coloro i quali viaggiano su un solo mezzo pubblico, quando ho chiesto personalmente che per casi del genere si potessero avere biglietti scontati del 10 % rispetto alla tariffa integrata. Ogni azienda, dal canto suo, ha poi deciso liberamente di emettere biglietti aziendali, fermo restando che il titolo di viaggio a tariffa integrata resterà in vigore”.

Sulla presunta chiusura del consorzio Unico Campania, paventata dall’ assessore comunale alla Mobilità, Luca Cascone, Vetrella dichiara: “Non ci sono problemi con il consorzio Unico Campania, se non forse quelli tra il consorzio e le singole aziende che, in massa, hanno aderito al programma dei biglietti aziendali. Se così fosse, sono cose che devono gestire tra di loro”.

Di diverso avviso l’ assessore comunale alla Mobilità Luca Cascone, che raggiunto al telefono questa mattina esordiva così: “I biglietti aziendali sono in commercio dal 2 gennaio su decisione della Regione, unico ente deputato a decidere le tariffe del trasporto pubblico locale”. Cascone si chiamava fuori dai giochi, quindi, dicendosi contrario alla decisione della Regione di chiudere il consorzio Unico Campania, ritenuto fallimentare : “A noi spetta solo la decisione sulla Cstp la quale, vedendosi chiusa il consorzio, è costretta ad uscirne e adeguarsi alle direttive. Per il resto siamo dei meri esecutori”.

Facevano eco alle parole di Cascone quelle del presidente di Federconsumatori Salerno, Emilia Muoio, che spiegava al Corriere di Salerno il punto di vista delle associazioni dei consumatori: “E’ un costo assai gravoso per i pendolari che devono fare più viaggi su mezzi diversi. Immagini di dover venire a Salerno da Fisciano e, una volta in città, dover raggiungere il quartiere Pastena: le occorreranno biglietti diversi. Va da sé che l’introduzione di questi biglietti aziendali  sarà un vantaggio solo per chi usa un unico mezzo di trasporto. Come Federconsumatori – concludeva- abbiamo intenzione di discutere della faccenda al più presto con le altre associazioni dei consumatori presenti sul territorio“.

La pensavano allo stesso modo anche due pendolari che dalla provincia di Salerno si muovono per Napoli e su Napoli con mezzi e biglietti diversi.

“Oltre allo stress del viaggio e dell’attesa dei mezzi pubblici si aggiunge il fattore stress dei biglietti” – diceva Lucia Falcone, studentessa di medicina a Napoli – “Non è pratico, chi si sposta per studio o per lavoro con il nuovo sistema perderebbe del tempo prezioso“.

Nella stessa direzione anche il parere di  Angela Cafaro, biologa specializzanda a Napoli.

“Già viaggiare su treni e metropolitane in Campania non è un’ impresa facile. Poi c’è da aggiungere la fila alle biglietterie e il caos della stazione di Napoli. Non la trovo affatto una soluzione comoda”.

Arianna Grilli

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