I sequestri sono stati eseguiti, nel pomeriggio di ieri, lungo il litorale del Comune di Minori, dove alcuni pescatori di frodo avevano abilmente occultato nelle immediate vicinanze della scogliera, all’interno di sacchi semisommersi, numerosi esemplari di tonno rosso novello.
Gli esemplari recuperati non superano i cinquanta centimetri di lunghezza contro i settanta centimetri previsti dalla Legge.
Il pescato sequestrato, dopo essere stato sottoposto a visita da parte dei veterinari dell’A.S.L. SA – Distretto Costa D’Amalfi di Maiori, ove ritenuto idoneo al consumo umano, è stato devoluto in beneficenza a vari istituti caritatevoli della Costiera Amalfitana.
La pesca di frodo è un’attività che danneggia fortemente l’ecosistema marino, in quanto interrompe la possibilità di crescita completa degli esemplari di tonno rosso che, è bene ricordare, costituisce una specie protetta da specifiche normative nazionali e comunitarie.