“Il Parlamento – spiega il deputato – non può più essere il luogo della non rappresentanza popolare e la ‘casa’ di nominati, imposti dall’alto, privi di consenso sul territorio e, quindi, di persone deboli. Gli italiani ne hanno abbastanza dei vuoti leader mediatici a cui siamo stati abituati in questi anni.
Mi auguro che il segretario del Pd, Matteo Renzi – conclude Cirielli – dia un segnale netto in tale direzione e non dimostri, in perfetto stile gattopardesco, di voler cambiare tutto per non cambiare niente”.