Dal punto di vista del numero di casi per milione di abitanti a prevalere è l’Olanda, con 130, seguita dalla Romania con 78 e dall’Italia con 56, valori ben lontani ad esempio dallo 0,1 del Portogallo. Nell’87% dei casi la persona colpita non era vaccinata, mentre in un altro 9% la vaccinazione era incompleta, mentre la fascia di età più colpita è quella dei bambini al di sotto di un anno, con 170 casi per milione di abitante. ”Il numero di casi osservati è basso rispetto agli epidemici 2010 e al 2011 – sottolinea il rapporto – ma resta inaccettabilmente alto considerato l’obiettivo di eliminare morbillo e rosolia dall’Europa entro il 2015”. Per quanto riguarda la rosolia il rapporto ha raccolto nello stesso periodo circa 40mila casi, il 99% dei quali però nella sola Polonia, mentre per l’Italia non ci sono dati.