“Complessivamente”, ha aggiunto Cosenza, “sono 16 gli edifici risultati inagibili o a causa di danni subiti direttamente o a causa di un rischio esterno ai fabbricati. Il dato viene considerato ancora parziale poiché la Protezione civile proseguirà ad effettuare i sopralluoghi necessari fino a quando non saranno esaurite le richieste dei Comuni. Indipendentemente dalla chiusura del Centro operativo misto restando a disposizione dei sindaci”.
La Protezione Civile Regionale comunica, inoltre, i risultati delle verifiche effettuate ad oggi, che risultano dalla compilazione delle schede AeDES (agibilità e danno nell’emergenza sismica):
– nell’area Piedimonte Matese, sono state effettuate 90 verifiche complessive di cui 51 edifici sono risultati agibili, 20 temporaneamente inagibili, 11 parzialmente inagibili, 6 inagibili, 2 inagibili per rischio esterno (gli 8 edifici dichiarati inagibili sono tutte abitazioni private);
– nell’area Alife, sono state effettuate 28 verifiche di cui 20 edifici sono risultati agibili, 3 temporaneamente inagibili, 3 parzialmente inagibili, 2 inagibili (le 2 inagibilità riguardano edifici privati);
– nell’area Gioia Sannitica 2 verifiche complessive entrambe inagibili (si tratta di edifici privati);
– nel Castello del Matese, 18 verifiche complessive di cui: 13 edifici sono risultati agibili, 2 temporaneamente inagibili, 1, parzialmente inagibili, 1 inagibile, 1 inagibile per rischio esterno (le inagibilità riguardano un edificio di culto e un edificio privato)
– a Sant’Angelo Alife, 2 verifiche complessive di cui 2 edifici sono risultati agibili;
– nell’area San Gregorio Matese, 3 verifiche complessive di cui 1 edificio è risultato agibile, 2 inagibili (si tratta di edifici privati).