E’ questa la proposta avanzata dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che da anni porta avanti la sua battaglia per far considerare gli animali domestici come dei veri e propri membri della famiglia. A tale scopo l’ultima idea è quella di assegnare anche al nostro compagno a quattro zampe il cognome che accomuna l’intero nucleo familiare.
“L’obiettivo principale – spiega l’associazione – rimane quello di far riconoscere gli animali come esseri senzienti dalla legge, e per cominciare diamo ai nostri amici a quattro zampe la possibilità di entrare in maniera concreta nella nostra famiglia e facciamolo nel modo previsto dalla legge: dando a loro il nostro cognome”.
“Chiediamo quando registriamo il nostro amico a quattro zampe all’anagrafe di aggiungere anche il nostro cognome. Ad esempio io – dice Lorenzo Croce presidente di Aidaa – ho deciso di aggiungere il mio cognome al mio gatto che sul suo libretto veterinario si chiama Gatto Michele Croce. Quello che vogliamo far capire – conclude Croce – è che il mio gatto porta il mio cognome perché per me lui è parte della mia famiglia in maniera totale”.