Il container è stato individuato grazie all’esame documentale. Infatti, l’indagine condotta ha fatto emergere dapprima la falsa indicazione sui documenti che riportavano quale causale dell’importazione “tessuti in fibre sintetiche” e, successivamente, l’apposizione sui tessuti della falsa etichetta “Made in Italy”.
Sono in corso accertamenti tesi a stabilire se i prodotti in sequestro rispettano la normativa posta a tutela della salute e ad accertare la genuinità delle materie prime utilizzate per la loro produzione.
Il rappresentale legale della società importatrice, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.