Il M5S e Cobas Scuola di Salerno comunicano che, infatti, a breve, nelle scuole della Provincia, “si avvieranno le iscrizioni alle classi prime e devono essere effettuate esclusivamente online, mentre sono disposte d’ufficio le iscrizioni alle classi successive”. Capita, però, che i genitori vengano invitati a recarsi nelle scuole per completare l’iscrizione mediante il versamento di un contributo scolastico, dai 20 ai 150 euro , che spesso viene fatto passare come obbligatorio o condizionato all’accesso ad alcune attività scolastiche o all’uso di laboratori e materiale didattico. Le scuole possono solo invitare le famiglie, ma successivamente all’iscrizione, al versamento di ulteriori contributi che devono essere utilizzati esclusivamente per l’arricchimento dell’offerta formativa e non per l’acquisto di materiale amministrativo. Tali contributi, anche se deliberati dal Consiglio d’Istituto, sono volontari così come viene ribadito nella nota del Miur n.593 del 7 marzo 2013.
Il M5S e Cobas Scuola di Salerno aggiungono che “i dirigenti scolastici, che hanno sostenuto e coperto le politiche di immiserimento materiale e culturale della scuola, adesso provano a scaricare sulle stremate famiglie i costi dei tagli criminali perpetuati contro la scuola pubblica anche utilizzando metodi discutibili e discriminatori nonché lesivi del diritto allo studio costituzionalmente garantito”.
Il prossimo venerdì 24 gennaio, alle 17.30, in piazza Ferrovia a Salerno ci sarà un’assemblea e una conferenza stampa del M5S, esplicative della problematica.