Il 7 novembre 2013 la Provincia fece richiesta di un controllo ispettivo sulle attività svolte dalla Società, riscontrando svariate anomalie in forza delle quali i dirigenti provinciali diffidarono, la società “ Compost Campania Srl” a:
munire di idonea copertura il rifiuto CER 200201 stoccato sul piazzale del lotto 2A; trasferire all’interno del capannone il compost maturo stoccato sul piazzale del lotto 2B, in quanto lo stesso, dovendo subire ulteriori step di raffinazione ( vagliatura ), risulta ancora interessato al suo interno, da una frazione di sovvallo CER 191212; ripristinare la completa funzionalità dell’intero sistema di abbattimento odori presente sull’area di piazzale del lotto 2° lungo il perimetro esterno; garantire la perfetta funzionalità del sistema di drenaggio dei liquidi incidenti sul piazzale del lotto 2° in modo da evitare la formazione di lenti di liquidi ristagnanti; dotare l’impianto di un sistema di lavaggio ruote per gli automezzi che fuoriescono dall’impianto; attuare idonee misure volte ad impedire la fuoriuscita di esalazioni maleodoranti dal capannone del lotto 2° che avviene nella fase di apertura dei portelloni per l’accesso di automezzi; potenziare i sistemi di abbattimento odori attualmente in dotazione all’impianto;avviare a smaltimento il rifiuto CER 191212, stoccato all’interno del capannone situato sul lotto 2°; trasmettere l’esito della procedura di screening V.I.A. come richiesto alla Regione Campania in data 15/03/2011; consegnare il rinnovo del contratto di locazione dell’immobile.
“L’interessamento a questa vicenda –sottolinea l’assessore Cuozzo– è scaturito dalla preoccupazione degli abitanti della zona per eventuali pericoli per la salute pubblica. La Provincia sensibilizzata sul problema ha predisposto quanto era di sua competenza per predisporre accertamenti immediati e finalizzati alla salvaguardia e tutela del territorio e dell’ambiente”.