Le indagini sono partite lo scorso 8 dicembre, quando fu sequestrata una tonnellata e trecento kg di hashish nel porto di Civitavecchia.
Nei confronti di altre tre persone, già detenute, è stata richiesta l’applicazione della custodia cautelare in carcere; tra esse vi è il soggetto ritenuto a capo del sodalizio, detenuto in Francia perchè già arrestato in passato per traffico di stupefacenti. Dal carcere – secondo gli inquirenti – dirigeva il traffico illegale con un telefono cellulare.