“Si accorpano pediatria e ginecologia in funzione dell’istituzione del polo neonatale ma non si prende in considerazione di avere tale atteggiamento, sempre a salvaguardia dei cittadini per la cardiologia – scrive in una nota Antonacchio – Giustamente si considera la necessità di salvaguardare l’ospedale di Roccadaspide a tutela delle difficoltà che hanno i residenti di quel luogo nell’accedere ai servizi sanitari, e si nega pari dignità agli abitanti di Oliveto Citra”.
Antonacchio dichiara, inoltre, che è “tutto ai danni dei cittadini che, con la costruzione del presidio unico della Valle del Sele, si troverebbero certamente divisi tra due direzioni sanitarie e amministrative poco funzionali in termini organizzative e, non di poco conto, sicuramente dispendiose” e che “la Cisl Fp è pronta a confrontarsi con Squillante“.
“Ultimo rilievo è la paventata messa in mobilità di oltre 300 unità a seguito di tale riorganizzazione. Mostra poca attenzione alle dinamiche della determinazione del fabbisogno di personale in rapporto ai bisogni assistenziali e alla quantità e qualità delle prestazioni – conclude Antonacchio – Su tali aspetti siamo pronti a cimentarci e confrontarci con il manager Squillante, senza infingimenti e retropensieri. Sarà però opportuno che lo stesso manager sia aperto e libero da pressioni politiche, che purtroppo invece risultano ancora caratterizzare l’atto di riorganizzazione del presidio unico della Valle del Sele”.