“Questa iniziativa nasce dalla convinzione – ha evidenziato Maccauro – che imprese ed Istituzioni locali, in attesa che il Governo metta in campo delle vere ed efficaci politiche per lo sviluppo, debbano perseguire tutte le strade per agevolare, dal basso, una ripresa del sistema socio-economico”.
Già lo scorso dicembre, Maccauro aveva sollecitato i Sindaci a sancire un patto sulla fiscalità di vantaggio locale: l’accordo si basa sulla creazione di un sistema di premialità per le aziende che investono risorse per ampliare i propri capannoni, per acquistare nuovi macchinari e/o attrezzature determinanti per la propria crescita, con conseguente ricaduta in termini di incremento dell’occupazione locale.
“Il fisco, in particolare, – ha aggiunto, ieri, Maccauro – rallenta e limita l’economia. Operiamo in un Paese dove sui capannoni, i beni immobili strumentali necessari per fare impresa e produrre quei beni e servizi che rendono onore e prestigio al nostro made in Italy in tutto il mondo, grava un oneroso carico fiscale, dall’Imu alle imposte sui rifiuti. Per tali ragioni abbiamo chiesto ai Sindaci di sancire insieme un patto chiaro e trasparente, che veda, da un lato, gli imprenditori pronti ad investire, dall’altra le amministrazioni disponibili a rimodulare le aliquote di propria competenza dei vari tributi locali”.
“Abbiamo molto apprezzato l’interesse e la disponibilità mostrati dai Comuni sugli argomenti proposti – ha concluso Maccauro – La condivisione della necessità di istituire un tavolo tecnico finalizzato a rendere attuative le nostre proposte con particolare riferimento alla fiscalità di vantaggio locale; alla concertazione dei regolamenti ai fini Tares e all’azione di supporto alle aziende che si interfacciano con gli sportelli Suap, segna un significativo cambio di passo nel rapporto tra imprese ed Enti locali”.