“10 febbraio. Noi ricordiamo. Ricordiamo le donne e gli uomini che, su ordine del dittatore comunista Tito, furono trucidati, colpevoli solo di essere italiani. A loro e agli esuli della Dalmazia, dell’Istria e della Venezia Giulia il nostro pensiero, perché ogni italiano possa raccontare la tragedia delle Foibe, ne sia testimone e non dimentichi. Per troppi anni, l’Italia ha voluto seppellire quel massacro, cancellandone l’esistenza e la memoria. Noi, invece, vogliamo ricordare, rendere onore e capire. Perché le Foibe non continuino ad essere scomode”. E’ quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e componente dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio.
Anche il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, in occasione del Giorno del Ricordo dichiara: “Il 10 Febbraio è la giornata della memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata. Una pagina nera della storia nazionale: i comunisti di Tito hanno sterminato migliaia di Italiani gettandoli vivi nelle cavità carsiche. Oltre 350mila persone, inoltre, furono deportate dalla propria terra e sparpagliate su tutto il territorio nazionale nel colpevole silenzio della Democrazia Cristiana e nel disprezzo del Partito Comunista Italiano che li bollava come fascisti. Oggi diciamo tutti insieme: Io ricordo”.