Non si placa, dunque, l’emergenza sul fronte dell’occupazione. Il reddito totale è stato tagliato di circa 311 milioni di euro. A gennaio sono state autorizzate 81 milioni e 364 mila richieste di cassa integrazione. Tra i settori interessati, al primo posto la meccanica, seguita dall’edilizia.
Il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, lancia un appello al prossimo governo: dare un segnale di decisa discontinuità rispetto al passato, che produca effettivi e determinanti cambiamenti, mettendo al centro della sua agenda politica il lavoro. “Nel paese – aggiunge – urge una prospettiva positiva e praticabile che non può prescindere dalla difesa e dalla creazione di lavoro”.