Buona intensità nel primo quarto ma qualche errore di troppo per le granatine, che pur partendo discretamente alla fine del primo quarto fanno scappare a +4 le ospiti, tra le cui file l’ex di turno Miccio ha gran voglia di mettersi in mostra e confermare la sua abilità dalla distanza (67% da 3 a fine gara, ndr). Sostanzialmente invariato il distacco all’intervallo lungo: Ferrara fa le prove di fuga andando a +7 a tre minuti dalla fine del secondo periodo, Salerno si tiene a contatto ma è spesso costretta a tirare da fuori vista la buona densità difensiva della compagine di Piatti, che nel terzo periodo mette la freccia. Dopo 1’40’’ dalla ripresa del gioco va a +11, il massimo vantaggio è di 15 punti a metà terzo quarto. Solite amnesie per la Carpedil – fischiato anche un tecnico contro – che riesce tuttavia a imbastire una reazione e a chiudere a -9 la mezzora. L’ultimo periodo è vietato ai deboli di cuore, con le granatine che sospinte dal generoso pubblico del PalaSilvestri giungono a -5 con quattro minuti ancora da giocare.
Super D’Alie sale in cattedra e infila due triple provvidenziali: quella del -2 a 2’30’’ dalla sirena e quella del sorpasso (69-68) a trenta secondi dalla fine. Pocaterra avrebbe la possibilità di segnare due liberi, ma sbaglia quelli decisivi e alla fine si va al supplementare, con la Carpedil sfortunata nel non sfruttare gli ultimi 22 secondi di gioco con possesso proprio. Cinque minuti al cardiopalma senza Bertan (uscita per 5 falli) per le padrone di casa: Ribezzo manda fuori due liberi ma vince la Carpedil, vince il cuore, grazie al decisivo allungo targato D’Alie-Potolicchio che fissa il risultato sul 77-73 definitivo.
“È stata la vittoria del gruppo, stiamo giocando la nostra miglior pallacanestro in questo periodo – ha detto capitan D’Alie, raggiante a fine partita – Il gruppo s’è coeso e i risultati si vedono anche in momenti come quelli di oggi. Peccato quel terzo quarto di black out, quando riusciremo a limare anche questo aspetto potremo dire di essere davvero al top. Salvezza più vicina? Sicuramente una vittoria importante ma il campionato non è finito. Dedico il successo a noi ma soprattutto a Dio, è grazie a lui se riusciamo in imprese così“.