“Dispiace vedere che ciò che si era paventato con la chiusura dell’Ospedale di Agropoli si sta verificando, ossia il primo passo della distruzione dell’assistenza ospedaliera nell’area del Sele e a sud della provincia di Salerno. Si spera che la presa di coscienza del pericolo che le comunità locali stanno correndo sia di stimolo ad una battaglia comune, al di fuori delle logiche localistiche e di partito, per il diritto alla salute, sapendo che i morti sono uguali dappertutto”.