Il gruppo, infatti, è impegnato nel sostegno a distanza per la creazione di pozzi e altre strutture in alcuni villaggi del Burkina Faso, lo Stato Africano col quale la Parrocchia “San Martino V. ” è gemellata. I fondi per realizzare i vari progetti vengono raccolti con la vendita dei lavori artigianali (cucito, ricamo, uncinetto, chiacchierino ecc) fatti dalle donne del gruppo e da altre signore del paese e con spettacoli proposti in diversi periodi dell’anno.
Tale esperienza intensa ha indotto Vanessa Gioia ad esprimere alcune considerazioni: “Abbiamo visitato vari villaggi varie realtà scolastiche, tra cui la scuola dei bambini ciechi di Tenkodogo, l’orfanotrofio, la scuola di cucito ed il centro dei disabili di Garango, la scuola cattolica di kankaraboghé, la scuola materna e la scuola di cucito di sr Michela a Tampuy nei pressi di Ouagadougou, l’Oasi di Santa Teresa a Koupela, dove abbiamo organizzato un corso di igiene dentale la mattina per i ragazzi del centro “Giovanni Paolo II”, e un corso per fare le pizze nel pomeriggio, che poi i ragazzi hanno venduto al pellegrinaggio per recuperare un po’ di spiccioli. Sono stati due momenti intensi ed impegnativi, dove i ragazzi sono stati impegnati in una giornata full immersion, facendo rimanere sempre alta la loro attenzione, perché desiderosi di apprendere”.
Secondo Gioia, in queste realtà così difficili, il trionfo della vita è rappresentato dalla Chiesa Cattolica, che mentre nel mondo occidentale sembra attraversare un periodo di crisi (in parte risollevato grazie alla carismatica figura del nuovo Pontefice Papa Francesco), in Africa rappresenta la salvezza per tanta gente, perchè accoglie tutti, senza distinzione di religione, di sesso e di razza.
“Visitare il Burkina Faso e rimanere nella capitale, non vuol dire aver visto l’Africa – conclude Gioia – perchè l’Africa non è la capitale, come dicono gli stessi africani, ma è la bruss, i villaggi dove la gente non vive ma sopravvive, dove la gente ti accoglie con i loro riti, le loro danze e le loro musiche, dove basta un sorriso per entrare nei loro cuori, una semplice foto per renderli felice, una caramella per rallegrargli la giornata. Sono gesti che possono sembrare banali, ma è il loro modo di esprimere la riconoscenza della tua visita nel villaggio”.
La fondazione, in ultimo, invita tutti coloro che ne sentono il bisogno di donare il 5 per mille al Gruppo Caritas “Madre Teresa di Calcutta” per sostenere il loro progetto solidale in Africa. Il codice fiscale per donare il 5 per mille è: 95107390650. Per le donazioni spontanee è possibile effettuare versamenti al seguente codice IBAN: IT04F080837621000106053.