Tutte le opere risultavano essere prive dei necessari titoli autorizzativi. Le accuse mosse al proprietario della struttura adibita a locale per ricevimenti vanno dall’abuso edilizio alla violazione delle norme a tutela del paesaggio.
Gli abusi perpetrati, infatti, ricadono in un territorio, quello del Comune di Capaccio, che dal 1967 è stato dichiarato di notevole interesse pubblico con apposito decreto ministeriale.
L’area ispezionata, di oltre 20.000 metri quadri, era registrata come fondo agricolo.