“Proponiamo per i rinnovi – scrive – di farli scadere nel giorno del compleanno dell’utente in causa, passati almeno sei mesi da adesso, in modo che i successivi rinnovi possano essere scaglionati nel tempo, e se possibile automatizzati e inviati direttamente a casa degli aventi diritto, sopratutto se trattasi di persone anziane e pensionati. Purtroppo – argomenta – per alcuni che non hanno mezzi economici sufficienti, il mancato rinnovo dell’esenzione può significare l’interruzione di una terapia necessaria e il procrastinare esami che andrebbero fatti subito”.
L’invito finale è per tutti i primi cittadini della zona affinchè si uniscano all’auscpicio.
“Chiedo a tutti i Sindaci delle Città dell’Agro di associarsi a questa nostra richiesta”.