Per il Fondo l’attività economica globale si è rafforzata e un ulteriore miglioramento è atteso nel 2014-2015, con l’impulso che viene principalmente dalle economie avanzate. Secondo l’organismo di Washington, il PIL mondiale salirà del 3,6% nel 2014 e del 3,9% nel 2015, ma ha avvertito che la ripresa resta fragile e indicato la deflazione, tra i principali rischi, in particolare in Europa.
Secondo l’agenzia guidata da Christine Lagarde potrebbero essere proposte ulteriori misure per far ripartire l’offerta di credito in Italia, oltre che in altri Paesi dell’Eurozona come Francia, Irlanda e Spagna; alcune misure, come aggiustare i bilanci delle banche più forti e ricapitalizzare quelle più deboli, potrebbero far aumentare il PIL del 2% o oltre. Misure queste difficili ma che, se messe in campo, potrebbero ridare fiducia ai mercati e far ripartire il credito.
Sul fronte disoccupazione, l’Italia vedrà un 12,4% nel 2014 e un 11,9% nel 2015.