Decisione, questa, riportata in una nota del ministero dei Trasporti, in cui si legge che “la regolamentazione della sosta è competenza dei comuni che ne definiscono le modalità con proprio atto deliberativo”. Salvato, dunque, il principio generale per cui i cittadini rispettano le leggi e anche gli amministratori devono farlo e non possono interpretarle, mantenendo saldo il punto che le multe non possono essere usate come tassazione indiretta sulla pelle dei cittadini.
Piero Fassino si è detto soddisfatto del risultato perché “fa chiarezza e consente ai comuni di operare in trasparenza esercitando i propri poteri”.
In Italia le sanzioni legate al traffico sono più di 26 mila al giorno, 1.087 l’ora, 18 ogni minuto. Un record mondiale che porta i patentati a spendere per le contravvenzioni un miliardo di euro l’anno, 132 euro in media per ogni automobilista. Il divieto di sosta con più di 2,7 milioni di multe l’anno si piazza al secondo posto fra tutte le contravvenzioni.