Per quanto riguarda la mala amministrazione, è stato fatto l’esempio della Asl di Salerno, arrivata a perdere per anni 500 euro al minuto, cioè oltre 700mila euro al giorno.
“Come è stato possibile – si chiedono gli esperti – che per anni nel caso salernitano nessuno sia intervenuto per chiudere i rubinetti? Anche perché, poi, si è dimostrato, e lo dimostra l’attuale risultato ottenuto dal direttore generale che ha proseguito l’opera di infrastrutturazione gestionale avviata, i soldi bastavano e avanzavano, tanto da pagare in anticipo le fatture, anche quelle non scadute, dei propri fornitori colpiti dal sisma in Emilia Romagna o avviando i weekend operatori per ridurre le liste di attesa”.