Home Attualità Rigettare le richieste di pagamento usufruendo della protezione dei propri dati personali

Rigettare le richieste di pagamento usufruendo della protezione dei propri dati personali

0

Quando vi chiederanno dei soldi senza che vi conoscano, è possibile usufruire della normale protezione dei propri dati personali.

La modalità è semplice: esplicitate il rifiuto del consenso al trattamento dei propri dati personali (UCC 1-308) e restituite al mittente, il quale non potrà mai più inviarvi lettere via posta ordinaria o telefonarvi via telefono, pena una sanzione amministrativa e se insistono penale.

In autostrada, per esempio, potete restituire il biglietto rifiutando l’offerta di contratto ed il trattamento dei vostri dati e non possono trattenervi oltre altrimenti li potrete denunciare per sequestro di persona (anche se è a vostro rischio e pericolo farlo in autostrada e potreste avere problemi); rinviare, invece, al mittente le buste di equitalia o le lettere che inviano come minaccia alle persone è semplice e basta rifiutare il trattamento dei propri dati come la legge Nazionale ed Internazionale permette. Per le intimidazioni di pagamento, stile equitalia o simili, si consiglia anche di seguire le procedure NAC.

Nota Importante: se ritirate la busta e la aprite, il rigetto dovete farlo sul contenuto, altrimenti rigettate il contenitore.

E’ possibile rigettare quindi annullare tutti i documenti della sedicente Italia S.p.a travestita da repubblica italiana vale a dire tutto ciò che sono sanzioni amministrative, inviti a pagamenti (vedi Tares, bolli auto, Imu) titoli di viaggio. Questo strumento può anche sostituire le Nac negli esempi riportati.

Attenzione: questo procedimento non annulla il debito che queste società nutrono nei vostri confronti; ma impedisce alle suddette agenzie di contattarvi in modo assillante per richiedere il saldo.

Exit mobile version