Si riparte, dunque, dall’unità per preparare l’assalto a Palazzo di Città. E, soprattutto, si riparte dal Modello Salerno, incubatore politico che vedrà i principali partiti del centrodestra convivere nei prossimi mesi sotto lo stesso tetto, con l’obiettivo di realizzare un programma di governo per la città ascoltando i cittadini attraverso incontri nei quartieri ed iniziative sul web, ma ampliando la platea anche ad associazioni, comitati e ordini professionali.
“Il nostro obiettivo – ha affermato Roscia – è vincere le future elezioni comunali di Salerno. Questo percorso unitario all’interno della coalizione è iniziato da tempo e presto in campo una serie di iniziative per iniziare a scrivere insieme un programma per la città ascoltando i cittadini”. Positivo anche il commento di Celano: “Siamo sulla buona strada. L’unità è fondamentale per vincere. Anche perchè i salernitani sono stanchi di aver un Comune chiuso, aperto solo a qualche faccendiere di passaggio. Ma desiderano che sia una casa di vetro aperta a tutti”.
Per il consigliere civico Adinolfi, invece, “è arrivato il momento di uscire dalle stanze delle segreterie di partito e di aprirle ai cittadini“. Secondo Peduto “il modello deluchiano si è dimostrato sterile” quindi “tocca a noi scrivere insieme ai salernitani un programma che aiuti la città a crescere partendo dal problema del lavoro e dell’urbanizzazione”.
Rinviata la decisione sul candidato sindaco: “Per noi – hanno detto all’unisono i presenti – viene prima il programma”.