Niente di violento, solo un legittimo atto di dignità di un popolo a cui i leghisti non hanno mai risparmiato violenze verbali, e che ora diventa un buon bacino di voti in vista delle regionali.
Prima dell’evento, a cui era presente anche Bruno Vespa, Salvini ha avuto un colloquio privato con il sindaco De Luca con il quale dice di avere “feeling”. È per questo che l’eurodeputato della Lega ha annunciato che potrebbe partire proprio da Salerno la sua prossima campagna elettorale. “Da novembre inizierò a girare in lungo e in largo il Sud, magari partendo proprio da Salerno. Ci sono 9 regioni al voto la prossima primavera, noi ci saremo. Il nome col quale correrò? Il Carroccio nel Meridione è da decidere, “Lega dei popoli” oppure attraverso delle liste Salvini, non lo so, per me i nomi contano poco. Proporrò ai cittadini del centro-Sud un programma, il nome della lista non m’appassiona. Chi sarà d’accordo sui 5, 6 punti di questo programma, (il contrasto all’immigrazione senza controllo, la difesa dell’agricoltura, il no alla legge Fornero e agli studi di settore, un’aliquota fiscale unica al 30%) saprà che potrà votarci” dice il leader lombardo che pur di ottenere voti è pronto a scendere a patti con chi, fino a poco tempo fa, era un “terrone”.