Sposati dal 2010, senza figli, in comunione dei beni, dopo un tradimento del marito che lei aveva scoperto, la donna decide di separarsi.
Ma lui non si arrende: dal luglio 2014 aveva ripetutamente messo in atto comportamenti ossessivi e minacciosi, pedinandola nei locali, al lavoro, fino ad arrivare ad un episodio in particolare – che ha fatto scattare un’altra denuncia – in cui ha bloccato l’auto della moglie in pieno centro con la sua, per prendere poi la stessa auto a cazzotti, a calci e a pugni, davanti agli occhi increduli di tutti i passanti.
Comportamenti ed ossessioni quindi da “stalker” che hanno ingenerato nella donna un grave stato di ansia e di paura, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita.
Il provvedimento quindi di misura cautelare personale è scaturito dalla piena concordanza dell’Autorità Giudiziaria con le risultanze investigative acquisite, che hanno consentito di documentare comportamenti da stalker da parte dell’uomo, inibendo qualsiasi forma di avvicinamento e di comunicazione con la ex moglie.