Pare sia stato posticipato per assicurare la partecipazione della società che ha in fitto il ramo dell’azienda. Nonostante ciò, oggi l’attività è rimasta aperta con il terzo giorno di sciopero.
La Coin avrebbe deciso per la chiusura a causa di problemi economici legati soprattutto al contratto di locazione dell’immobile.
I 13 lavoratori sotto contratto chiedono, allora, costi di gestione più bassi, un fitto meno oneroso e la riduzione dei dipendenti tramite il trasferimento in altri punti vendita. Richieste queste che si avvicinano alle misure che la Cgil aveva proposto di intraprendere già nel luglio del 2013.