Come è noto, a seguito dello sbarco presso il porto di Salerno, il giovane scafista tunisino fu immediatamente individuato ed identificato dal personale della Polizia di Stato appartenente all’Ufficio Immigrazione ed alla Squadra Mobile della Questura di Salerno.
Il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Salerno convalidò l’arresto e l’extracomunitario è stato ristretto presso il carcere di Salerno fino a ieri, quando è stato rimesso in libertà per cessate esigenze cautelari.
Contestualmente, nella giornata di ieri, il Tribunale di Salerno ha emesso la condanna a 2 anni di reclusione concedendo il nulla osta all’espulsione, provvedimento puntualmente emesso dal Prefetto di Salerno.
E. A., nella giornata di oggi, sarà accompagnato presso il Centro Identificazione ed Espulsione di Caltanissetta per il successivo imbarco alla volta di Tunisi.