Scarano ha, infatti, rivelato di esser stato minacciato con una pistola dal broker, ex 007, Giovanni Zito.
Come si legge su La Città, il religioso è accusato di corruzione e di calunnia per i 400mila euro versati da Zito, con assegni di cui ha poi dichiarato lo smarrimento. La cifra sarebbe il corrispettivo di un’operazione che serviva a far rientrare dalla Svizzera 20 milioni affidati dagli armatori salernitani Paolo e Cesare D’Amico.
Zito non sarebbe riuscito a portare a far rientrare in Italia i soldi.
Dopo l’interrogatorio a Scarano i Giudici del Tribunale di Roma hanno ascoltato il primo teste.
Il processo è stato rinviato al 9 giugno.