In particolare, sono stati sorpresi due subacquei che pescavano in prossimità delle coste cetaresi con bombole e fonti luminose. La pesca subacquea con respiratori subacquei e fonti luminose è vietata dalla normativa nazionale e comunitaria, in quanto particolarmente aggressiva nei confronti della fauna marina.
Per reprimere tale condotta antigiuridica è stata inviata sul posto una motovedetta della Guardia Costiera, che ha fatto dirigere i subacquei verso terra, dove ad attenderli c’era una pattuglia degli uomini della Capitaneria.
Ai trasgressori sono stati sequestrati i fucili subacquei, le bombole di respirazione ed il pescato, ed è stata elevata nei loro confronti una sanzione pecuniaria di 6mila euro.